Un involucro nell’involucro per rispettare completamente la struttura originaria dell’edificio e, all’interno, un gioco di ringhiere, quote diverse e colori  che (come nelle vecchie corti milanesi) si sviluppano attorno al cuore principale di vita dell’abitazione: la zona giorno.

Il recupero dell’immobile, inserito in un complesso industriale dell’inizio del ‘900,  ha utilizzato la tecnologia stratificata a secco, in modo da raggiungere un alto livello di comfort termo/acustico e una distribuzione impiantistica che non intaccasse la muratura esistente. I nuovi solai sono interamente a secco e costituiti da strutture in acciaio, lamiera grecata, compensato marino, isolamento e rivestimento. Tutte le pareti e contropareti sono realizzate in gesso rivestito, con inseriti strati di isolamento nelle intercapedini. Una buona illuminazione naturale è stata ottenuta con l’apertura di un grande lucernario composto da tre finestre a tetto Velux protette dall’irraggiamento solare da appositi schermi, e dalla realizzazione di pozzi di luce, di porzioni di solaio in vetro stratificato calpestabile in modo da illuminare anche il piano seminterrato.

 

2004-2005

 

ATTIVITA’ SVOLTA: Progettazione completa e direzione lavori

COMMITTENTE: Privato

PROGETTO STRUTTURALE: Studio di Ingegneria G.P. Imperadori di Darfo B.T. (BS)

IMPRESA COSTRUTTRICE: Vanoncini S.p.A. – Mapello (BG)